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vox populi

Una denuncia pervenuta alla Procura della Repubblica molti anni dopo la fine degli scavi per il ritrovamento di salme sulle rive del Santerno, nella zone di Giovecca, S.Agata, Lavezzola, S.Lorenzo e sul Senio. Una lettera onesta.

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Anche in Romagna, nei casi in cui fosse stato ritrovato il corpo del giustiziato, il Partito rosso aveva impartito questo modus operandi:  impedire ai parenti delle vittime il funerale con i relativi onori. E questo è criminale. Come minimo. Il testo che segue è apparso come circolare al Comando di Polizia di Massalombarda (Ra) nel maggio del 1945:

Manifesti murali affissi per la città annunciano, per le ore 9 di domani, i funerali di……

E’ naturale quindi che i funerali non possano essere autorizzati.

Pertanto la polizia disponga che:

il trasporto della salma dall’abitazione al Cimitero avvenga per la via più breve, senza deviazione alcuna.

La salma può essere seguita solo dai parenti strettissimi: genitori, figli, fratelli e nessun altro.

Niente fiori e, tantomeno , discorsi.

Un solo sacerdote per la benedizione nella Cappella del Cimitero e non altrove.

La polizia (partigiana) è invitata a diffidare i tipografi della città perchè in avvenire evitino di stampare avvisi mortuari, relativi ai giustiziati, senza il preventivo nulla-osta di questo comando.”

f.to CLN

Un’ordinanza ignobile che fa pensare a come si avesse paura dello sdegno dei familiari dello sconfitto; è un segno forte di insicurezza che testimonia il senso della volontà del Partito di andare avanti senza il bisogno di ricevere il consenso del popolo. Sono atti di terrorismo né più, né meno di quelli dei tedeschi (che però erano tedeschi…); atti mirati alla realizzazione di una supremazia che voleva costringere il popolo all’ omertà. Per paura.

silenzio = no opposizione

Team557