Nella notte sul 26 aerosiluranti italiani, avvistato un convoglio avversario navigante nelle acque del Mediterraneo orientale con forte scorta, lo attaccavano colpendo gravemente con siluro un cacciatorpediniere.
Nella stessa notte nostri aerei da bombardamento hanno battuto la rotabile e la linea ferroviaria fra Marsa Matruh e el Dabà. Velivoli nemici hanno agito su varie località della Sardegna e su Pantelleria senza causare danni di rilievo: 6 apparecchi sono stati abbattuti dalle artiglierie contraeree italo – germaniche; altri 2 dalla caccia.
Le incursioni segnalate nel bollettino odierno hanno causato complessivamente 7 morti e 21 feriti tra la popolazione civile.
Negli Stati Uniti, Churchill e il generale americano Marshall partono per il Nord Africa per conferire con il generale Eisenhower sulla campagna italiana.
Churchill vuole sfruttare l’opportunità del Mediterraneo per cercare di far capitolare l’Italia, mentre Marshall vuole evitare qualsiasi impegno che possa interferire con lo sbarco nell’Europa occidentale.
Nelle Isole Aleutine, ad Attu, il Fish Hook Ridge è interamente nelle mani delle truppe della 7a Divisione USA.
Il comando degli Stati Uniti decide di costruire una pista per aerei da combattimento vicino alla punta Alexai, sull’isola di Attu.
In Francia, primo incontro del CNR a Parigi, 48 rue du Four, sotto la presidenza di Moulin.
Nel Caucaso, è il turno dei sovietici a prendere l’iniziativa contro le truppe del 17° esercito tedesco ormai isolate nella penisola di Kuban.
In Jugoslavia, paracadutisti sono sganciati in Montenegro, nei pressi del Monte Durmitor, la prima missione degli ufficiali britannici per prendere contatto con i sostenitori di Tito.
Le truppe di Tito sono state attaccate per dieci giorni dalle forze dell’Asse che raggruppano soldati tedeschi, italiani e bulgari.
Si stanno concentrando per rompere l’accerchiamento.
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